Curiosità insolite sulla Basilica di San Pietro
Sai che la Basilica di San Pietro nasconde dei segreti che forse non conosci?
Lo staff di La casa di Rosalba ti propone oggi un tuffo tra curiosità, storia e genio.
Curiosità insolite sulla Basilica di San Pietro
Si tratta della chiesa cattolica più grande del mondo, poiché è lunga di 218 metri, alta di 45 metri nelle volte e 133 metri nella cupola, e ha una superficie complessiva di 23.000 metri quadrati.
Nonostante la costruzione della chiesa risalga al 1506, le sue origini sono molto più antiche poiché è stata eretta nel luogo in cui nel IV secolo l’imperatore Costantino ha commissionato la realizzazione di una basilica cristiana nei pressi della necropoli di sepoltura di San Pietro. Infatti, l’altare maggiore coincide con la tomba del santo.
Conoscevi già queste curiosità insolite sulla Basilica di San Pietro? Leggi l’articolo per scoprirne di più.
1. Le grotte vaticane
Sotto la navata centrale, a tre metri di profondità, vi è uno spazio che unisce la vecchia basilica realizzata da Costantino con quella attuale. È qui che sono presenti le tombe di 22 papi, la necropoli che contiene la tomba di San Pietro e opere d’arte inestimabili.
Se vuoi saperne di più o ti piacerebbe visitarle puoi consultare il sito web del Vaticano con tutte le informazioni.

Foto tratta da Google
2. I giochi di prospettiva
La piazza, con le sue 284 colonne, è stata realizzata da Gian Lorenzo Bernini, il suo genio ha progettato delle illusioni ottiche da conoscere.
Hai mai provato a metterti al centro del colonnato? Se ti posizioni nel punto segnalato dall’incisione sul pavimento, improvvisamente le quattro file di colonne diventeranno una sola fila!
Concentrandoti sulla facciata, attraverso giochi di luce, ti sembrerà che le colonne abbiano colori differenti.
Infine, guardando la cupola realizzata da Michelangelo da dietro l’obelisco vaticano, noterai che la sfera dorata e le due pietre miliari degli archi formano un triangolo.

Foto tratta da Google
3. L’utilizzo del marmo del Colosseo
Poco valorizzato per lungo tempo, il Colosseo (ricoperto da marmo in epoca imperiale) venne utilizzato come fonte di materiali per la costruzione di numerosi edifici e chiese romane, tra cui Palazzo Venezia e San Giovanni in Laterano.
I blocchi più pregiati vennero utilizzati però per la realizzazione della piazza e del loggiato delle benedizioni di San Pietro.
Ecco una ricostruzione dell’anfiteatro con il marmo originario:

Foto tratta da Google
4. La “Spina di Borgo”
Tra Castel Sant’Angelo e piazza San Pietro, sorgeva un quartiere “La spina di Borgo” tra i più antichi della Roma medioevale e rinascimentale, oggi sostituito da Via della Conciliazione.
Fu Mussolini che ordinò la costruzione della Via e la rimozione di alcuni edifici dell’assetto, al fine di dimostrare l’unione tra Stato e Chiesa sancita dai Patti Lateranensi del 1929.

Foto tratta da Google
Conclusione
Speriamo di averti incuriosito! Ti invitiamo a leggere gli articoli sul nostro blog inerenti a come visitare il Colosseo e il Vittoriano.










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