‘Capodanno 2026 a Roma’ è tra le parole chiave più ricercate sul web da chi sta pianificando di iniziare il nuovo anno proprio nella Capitale, una cosa da fare almeno una volta nella vita.

Non è difficile capire il perché: Roma, con la sua storia millenaria, i suoi scorci suggestivi e la sua atmosfera unica, si trasforma a Capodanno in un palcoscenico straordinario dove arte, musica e tradizione si incontrano.

Trascorrere l’ultima notte dell’anno nella Città Eterna è un’esperienza che tutti dovrebbero vivere almeno una volta nella vita: brindare sotto il Colosseo illuminato, passeggiare tra i mercatini natalizi di Piazza Navona, assistere ai fuochi d’artificio sul Tevere o partecipare ai concerti gratuiti che animano le piazze principali sono solo alcune delle esperienze che si possono vivere in quel periodo.

Ma cosa prevedere il Capodanno a Roma 2026? Scopriamolo insieme.

Capodanno 2026 a Roma

Uno degli eventi più attesi per il Capodanno nella Capitale è il concertone che da qualche hanno si è spostato al Circo Massimo, location facilmente raggiungibile grazie alla metropolitana, ideale quindi anche per i turisti giunti a Roma senza macchina.

Non è ancora ufficiale la line-up degli artisti, ma è probabile che anche quest’anno l’evento seguirà la formula vincente delle edizioni precedenti, gratuito e con grandi nomi della musica italiana e un afflusso di migliaia di spettatori.

Capodanno a teatro a Roma è un’altra esperienza che vale la pena vivere e trascorrere un San Silvestro diverso dagli altri.

Anche vari locali – ristoranti, discoteche, ville, hotel, bistrot, pub – apriranno le porte per il veglione di Capodanno, con feste di ogni genere e per tutte le tasche. In questo caso, è opportuno prendere con anticipo le prevendite e non aspettare l’ultimo minuto, rischiando di non trovare posto.

Insomma, c’è davvero l’imbarazzo della scelta per chi sceglierà di trascorrere la fine dell’anno e l’inizio del 2026 a Roma. Case vacanze e b&b stanno già facendo segnare il tutto esaurito per un inizio 2026 che si preannuncia scoppiettante.

Stai pianificando un soggiorno a Roma nelle prossime settimane? Magari in vista di Capodanno? Pensa assolutamente a come visitare la mostra Tesori dei Faraoni, un’occasione da non perdere per gli appassionati del mondo egizio per godere del fascino dei faraoni, dei sarcofagi d’oro e molto altro.

Inaugurata lo scorso 24 ottobre, la mostra è allestita presso Scuderie del Quirinale, in Via XXIV Maggio 16, a pochi passi dal Palazzo del Quirinale e facilmente raggiungibile con autobus e metropolitana.

In programma fino al 3 maggio 2026, l’esposizione è a aperta al pubblico tutti i giorni dalle 10:00 alle 20:00, ultimo ingresso generalmente un’ora prima della chiusura. Meglio acquistare il biglietto in anticipo per evitare file e sfruttare magari orari meno affollati a questo link.

Le informazioni qui sopra ti serviranno a pianificare come visitare la mostra Tesori dei Faraoni a Roma, ma cosa c’è da vedere? Scopriamolo insieme.

Cosa vedere in esposizione a Tesoro dei Faraoni

Tesoro dei Faraoni porta a Roma oltre 130 reperti provenienti dai principali musei egizi, molti dei quali in Italia per la prima volta. Tra i capolavori esposti potrai ammirare:

  • la Triade di Micerino, una scultura simbolo dell’Antico Regno;
  • il sarcofago d’oro della regina Ahhotep II;
  • statue di Thutmose III e Ramses VI;
  • preziosi gioielli, amuleti e oggetti di vita quotidiana provenienti dalle tombe reali.

La mostra è organizzata in sei sezioni tematiche che raccontano la vita dei faraoni, le credenze religiose, i rituali dell’aldilà e le ultime scoperte archeologiche in Egitto.

‘Case vacanze Roma Centro economici’ è tra le parole chiave più digitate da chi cerca appartamenti per soggiornare da privati nel cuore della Città Eterna per brevi periodi.

Questa ricerca di alloggi a buon prezzo nella Capitale è cresciuta parallelamente all’aumento dei prezzi dei mezzi di trasporto per raggiungere la destinazione, Roma nel nostro caso, anche se in realtà è una questione che si è riscontrata a livello internazionale.

Prendere un aereo o salire su un treno oggi appare quasi come un lusso se non prenoti con anticipo, ma non sempre è possibile pianificare. In questo caso, bisogna accontentarsi o trovare delle soluzioni alternative.

Di questo incremento dei mezzi di trasporto per raggiungere la Capitale, ne hanno risentito tanto i turisti italiani quanto i visitatori stranieri che hanno quindi cercato di pareggiare il conto risparmiando a Roma sul dove dormire. La ricerca degli utenti si è fatta più accurata e gli host del centro hanno dovuto adeguarsi a questa nuova tendenza di economicità. Approfondiamo.

Case vacanze Roma Centro economici

Optare per case vacanze Roma Centro economici, appartamenti zona Centro a buon prezzo, quindi, è diventata un’abitudine consolidata per molti viaggiatori. Che si tratti di spostamenti di lavoro, di weekend turistici o di partecipazione a concerti ed eventi, la ricerca di soluzioni convenienti è ormai un passo imprescindibile nella pianificazione del soggiorno.

Il risparmio è diventato il driver che guida la prenotazione di un alloggio a Roma, senza però compromettere la qualità: nessuno è disposto a rinunciare al comfort, alla pulizia e alla posizione strategica, elementi fondamentali per vivere un’esperienza piacevole nella Capitale

Oggi, viaggiare con un budget contenuto non significa più accontentarsi, ma saper trovare l’equilibrio perfetto tra convenienza e servizi di alto livello. Un buon rapporto qualità-prezzo non è più un’eccezione, ma una possibilità concreta per chi desidera scoprire Roma senza spendere troppo, ma senza rinunciare a nulla.

Come visitare i Giardini Vaticani?‘ è una domanda che si pongono molti utenti che vivono a Roma o che stanno organizzando il loro itinerario per un soggiorno nella Capitale. La risposta è che i Giardini Vaticani non sono visitabili in maniera autonoma, perché non aperti al pubblico.

Ma niente paura! In questo articolo, lo staff di La Casa di Rosalba al Vaticano, gruppo di case vacanza a Roma in centro, ti spiegherà cosa fare per visitare i Giardini Vaticani e vivere un’esperienza unica. Scopriamolo insieme.

Come visitare i Giardini Vaticani: la guida

Come anticipato, per visitare i Giardini Vaticani, che occupano circa due terzi della superficie della Città del Vaticano e sono da secoli il luogo di riposo e meditazione del Pontefice, è obbligatoria la prenotazione di una visita guidata, poiché non è consentito l’ingresso libero ai visitatori.

La prenotazione deve essere effettuata in anticipo e l’ingresso è soggetto a controlli di sicurezza e al rispetto del codice di abbigliamento previsto.

È possibile scegliere tra:

  • un tour a piedi accompagnato da una guida,
  • un giro in minibus panoramico con audioguida,
  • una visita condotta direttamente dal personale interno dei Musei Vaticani.

Tutti i tour comprendono l’accesso ai Giardini, l’ingresso prioritario ai Musei Vaticani e alla Cappella Sistina.

Ti starai chiedendo: “Ma cosa si vede in questi Giardini?”. Scopriamolo insieme.

Cosa vedere nei Giardini Vaticani

Durante una visita ai Giardini si possono ammirare il Palazzetto del Belvedere, le Mura Leonine, la Torre della Radio, la Torre Gregoriana, la fontana della Galera, la fontana dell’Aquila e la grotta della Madonna della Guardia, realizzata nel Novecento.

A fare da cornice a questi elementi storici e religiosi è la natura, con piante, alberi, fiori, arbusti e rampicanti provenienti da tutto il mondo, che rendono i Giardini un tripudio di colori e profumi in ogni stagione.

I Giardini, suddivisi in varie aree – come il Giardino all’italiana, il Giardino all’inglese e l’Orto del Papa – ospitano anche uffici statali, tra cui il Palazzo del Governatorato e il Tribunale di Stato, la direzione della Radio Vaticana, la Stazione ferroviaria vaticana e l’ex Specola Vaticana.

Tra i musei di Roma, quelli Vaticani, situati in viale Vaticano all’interno dello Stato di Città del Vaticano, sono una delle raccolte d’arte tra le più grandi del mondo, poiché espongono l’enorme collezione di opere d’arte accumulata nel corso dei secoli dai Papi che si sono succeduti.

La Cappella Sistina e gli appartamenti papali affrescati da Raffaello fanno parte delle opere che i visitatori dei Musei Vaticani possono ammirare nel loro percorso.

Visitare i Musei Vaticani rientra tra le cose assolutamente da fare se si soggiorna nella Capitale. Ogni anno, oltre 4 milioni di persone scelgono di trascorrere una giornata tra i tesori dei Papi. Scopriamo insieme perché.

Quando visitare i Musei Vaticani?

Fondati da papa Giulio II nel XVI secolo, i Musei Vaticani sono un insieme di musei e collezioni da visitare, disponibili a tutti da lunedì al sabato dalle 08:00 alle 20:00 e ogni ultima domenica del mese, purché non coincida con la Santa Pasqua, il 29 giugno, 25 dicembre Santo Natale, 26 dicembre Santo Stefano e 31 dicembre San Silvestro, dalle 09:00 alle 14:00.

Le domeniche di apertura il biglietto è gratuito, mentre nelle altre date il biglietto standard costa 20,00 €, mentre il ridotto 8,00 €. Il titolo di ingresso può essere acquistato direttamente online, sul sito ufficiale del complesso.

Ma quali sono le attrazioni principali dei Musei Vaticani? Cosa vedere?

Cosa vedere ai Musei Vaticani

Visitare i Musei Vaticani significa poter ammirare e perdersi, per citarne solo alcuni, tra la Pinacoteca vaticana, il Museo Gregoriano Egizio, il Museo Gregoriano Etrusco, il Padiglione delle Carrozze, il Museo Filatelico e Numismatico, il Museo Chiaramonti.

Significa perdersi tra i palazzi che compongono il complesso, con le gallerie (Galleria Lapidaria, Galleria detta Braccio Nuovo, Galleria dei Candelabri, Galleria degli Arazzi, Galleria delle carte geografiche), le cappelle (Cappella Sistina, Cappella Niccolina, Cappella di Urbano VIII), le stanze (Sala della biga, Appartamento di san Pio V, Sala Sobieski, Sala dell’Immacolata, Stanze di Raffaello, Loggia di Raffaello, Sala dei Chiaroscuri, Appartamento Borgia).

Non basteranno un’ora o due per godere di tutto questo. Quindi, armatevi di curiosità, voglia di scoprire, acqua e scarpe comode.

Per ulteriori informazioni: www.museivaticani.va

Il Colosseo è una delle opere d’arte più conosciute al mondo, teatro di numerosi spettacoli al tempo degli Antichi Romani e oggi accogliente museo dove accedono ogni giorni migliaia di turisti che rimangono affascinati dalla maestà di tale costruzione.

L’Anfiteatro Flavio è stato anche scenario di importanti film, “Il Gladiatore” su tutti, e attira anche gli appassionati di cinema curiosi di capire come le scene siano state riprodotte all’interno della struttura per sembrare così veritiere.

In questi giorni, poi, dove la Capitale è presa d’assalto da pellegrini giunti in città per il Giubileo 2025, si è registrato un incremento importante delle presenze. Ma, giustamente, come puoi immaginare un soggiorno a Roma e non vedere il Colosseo?

Di seguito, alcune informazioni utili per visitare il Colosseo durante i giorni di permanenza nella Capitale. Ecco cosa sapere.

Vistare il Colosseo: cosa sapere

Il Colosseo è aperto tutti i giorni – tranne il 25 dicembre e il 1° gennaio di ogni anno – con i seguenti orari:

  • 08.30 – 16.30: fino al 28 febbraio 2025,
  • 08.30 – 17.30: dal 1° al 29 marzo 2025,
  • 08.30 – 19.15: dal 30 marzo al 30 settembre 2025,
  • 08.30 – 18.30: dal 1° al 25 ottobre 2025,
  • 08.30 – 16.30: dal 26 ottobre al 31 dicembre 2025.

L’entrata al museo è possibile fino ad un’ora prima dell’orario di chiusura. Il nostro consiglio però è goderselo per un pò più di tempo perché ne vale davvero la pena.

Ogni prima domenica del mese, poi, e nei giorni 25 aprile, 2 giugno e 4 novembre l’ingresso al Colosseo è gratuito.

Ma quanto costa invece visitare il Colosseo gli altri giorni? Scopriamolo insieme.

Prezzo biglietto Colosseo

Il biglietto per entrare al Colosseo costa 12.00 € intero e 7,50 € ridotto,  mentre è gratuito per tutti coloro al di sotto dei 18 anni. Può essere acquistato online o presso le biglietterie ufficiali dell’Anfiteatro Flavio.

Non tutti sanno, inoltre, che il biglietto ha validità di due giorni consecutivi: permette l’ingresso, oltre che al Colosseo, anche al Foro Romano ed al Museo Palatino.

Recensioni casa vacanze Roma se ne leggono tante in giro, alcune vere, altre pilotate sia in positivo che in negativo, su alloggi al centro della Capitale, b&b e strutture ricettive di ogni tipologia.

Esprimere la propria opinione, nel bene o nel male, è sempre importante, soprattutto se una persona ha usufruito del servizio che sta recensendo.

Per questo, abbiamo scelto di condividere alcuni feedback lasciati dai clienti che hanno soggiornato nelle nostre case vacanze nei giorni scorsi, a testimonianza della bontà e validità della nostra offerta. Leggiamo insieme recensioni casa vacanze Roma.

Recensioni casa vacanze Roma

Di seguito, alcune delle testimonianze dei nostri inquilini postate sul web. Iniziamo con una del 31 agosto 2025, lasciata su Booking, da un utente quindi verificato:

Appartamento situato a pochi minuti dal Vaticano al quinto piano di un palazzo storico. Ottima location a 1 minuto dalla fermata Ottaviano della metropolitana di Roma. La via dove si trova è area pedonale con diversi negozi e ristoranti. L’appartamento è spazioso e vi sono tre bagni. La referente della struttura è stata gentile e disponibile e ci ha fornito supporto e indicazioni preziose.

Un altro utente scrive:

Ho soggiornato solo per una notta per lavoro. Devo dire bellissimo appartamento, dotato di tutti i confort e personale gentile e disponibile. Punto di forza: la posizione. Si trova a due passi da San Pietro e dai musei vaticani ed è collegato benissimo con le maggiori attrazioni di Roma. Sarà il mio punto di riferimento a Roma.

>> Visita i Musei Vaticani, scopri come <<

Secondo un altro utente si è trattato di un:

[…] soggiorno perfetto a due passi dal Vaticano! La Casa di Benny e Mary è semplicemente splendida! Situata all’ultimo piano, è luminosa, spaziosa e accogliente. Il salone ampio e pieno di luce naturale è perfetto per rilassarsi dopo una giornata in giro per Roma. Le due camere matrimoniali sono comode e silenziose, ideali anche per famiglie o gruppi di amici. Ma il vero punto forte? Ben tre bagni – una comodità impagabile quando si viaggia in più persone! La posizione è perfetta: a pochi passi dal Vaticano e ben collegata con i mezzi pubblici. E lo staff è davvero fantastico, sempre disponibile, cordiale e attento a ogni esigenza. Consigliatissima! Tornerò sicuramente.

Concerto Ultimo Tor Vergata: dopo la vendita lampo dei 250.000 tagliandi per assistere a quello che è già stato annoverato come l’evento live per eccellenza del 2026 è iniziata la ‘caccia all’alloggio’.

Quanti di voi sono riusciti a prendere il biglietto?

La Capitale si prepara ad accogliere, quindi, un grande evento musicale che porterà a Roma tanti follower dell’artista, in un’area non centrale ma facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici. Approfondiamo.

Concerto Ultimo Tor Vergata: dove dormire

Per vivere al meglio l’esperienza del concerto di Ultimo, giovanissimo cantante romano che in pochi anni ha segnato record su record, a Tor Vergata il 4 luglio 2026 ascoltate i nostri consigli. Non ve ne pentirete e vi godrete lo spettacolo all’ombra de La Vela di Calatrava al 100%.

Tor Vergata è un quartiere di Roma, si, periferico ma ben collegato con i mezzi pubblici, data anche la presenza della seconda università di Roma che negli ultimi anni ha portato ad uno sviluppo importante della zona, anche in termini di abitanti, non solo di mobilità.

Questo significa che l’area potrà essere raggiunta in occasione del concerto con i mezzi pubblici.

Andare al concerto di Ultimo a Tor Vergata con i mezzi pubblici

Per raggiungere il luogo in cui si terrà il concerto, infatti, è possibile prendere la Metro A fino alla stazione Anagnina e poi proseguire con il bus 20. In alternativa, è possibile utilizzare la ferrovia leggera Roma-Pantano o le linee di autobus che fermano nei pressi della location.

Non pensate di addentrarvi con l’auto, potreste rimanere bloccati per diverse ore dopo la conclusione del concerto oppure dovreste poter parcheggiare lontanissimo. Conviene? A nostro parere, no!

Usufruendo dei mezzi di trasporto pubblici avrete la possibilità di dormire anche in una zona centrale e arrivare poi al concerto in metro o bus. Questo vi consentirebbe di godere della Capitale e delle sue bellezze prima e del concerto poi, senza lo stress delle migliaia di persone che affolleranno Tor Vergata i primi di luglio.

La Capitale è uno spettacolo, ma vista dall’alto lo è ancora di più, soprattutto nel periodo estivo, quando i colori caldi dell’estate le conferiscono una luce e un’atmosfera del tutto nuova e suggestiva.

Per questo, lo staff di La casa di Rosalba al Vaticano ti propone oggi i migliori belvedere gratuiti a Roma da dove poter ammirare la Capitale dall’alto, magari al tramonto.

I migliori belvedere gratuiti a Roma

Ecco una lista dei migliori belvedere gratuiti a Roma, imperdibili per ammirare la Capitale dall’alto.

1. Il colle del Gianicolo

Situato tra il quartiere di Trastevere e Monteverde, il colle del Gianicolo è uno dei posti maggiormente visitati per vedere Roma dall’alto.

Il suo nome si deve al dio Giano che vi avrebbe fondato un centro abitato conosciuto con il nome di Ianiculum, in realtà era presente un piccolo centro abitato (Pagus Ianiculensis) oggi corrispondente con piazza Mastai a Trastevere.

Nel punto più alto del colle sono situate le statue equestri di Giuseppe Garibaldi e Anita Garibaldi.

Sotto la statua di Garibaldi è posto un cannone, dal 24 gennaio 1904, che spara un colpo a salve tutti i giorni a mezzogiorno in punto.

il colle del gianicolo

Foto tratta da Google

2. Il giardino degli aranci o Parco Savello

Un ulteriore belvedere di Roma è il giardino degli aranci, così chiamato per gli alberi di arancio amari presenti nel parco.

Il parco è situato nel fortilizio eretto dalla famiglia Savello tra il 1285 e il 1287, nei pressi della basilica di Santa Sabina sul colle Aventino, e in un precedente castello costruito nel X secolo dai Crescenzi.

giardino degli aranci

Foto tratta da Google

3. La terra del Pincio

Situata a Villa Borghese, la terrazza si affaccia su Piazza del Popolo e su Roma.

Il nome attuale proviene da una delle famiglie che lo possedeva nel IV secolo: i Pincii.

Dalla tarda antichità fino al XVIII secolo il Pincio rimase disabitato, fu nel periodo di occupazione francese a Roma (dal 1808 al 1814) che iniziò un progetto per creare un giardino pubblico.

La passeggiata del Pincio collega piazza del Popolo, Villa Medici e gli spalti del Muro Torto; è possibile accedere alla passeggiata anche dal viale di Villa Medici, che la collega alla Chiesa e alla scalinata di Trinità dei Monti a Piazza di Spagna.

terrazza del pincio

Foto tratta da Google

4. Il parco di Monte Ciocci

Monte Ciocci, nel parco di Monte Mario, è situato nella parte nord di Roma, tra il quartiere Balduina e Trionfale. Dal qui, è possibile osservare Roma dall’alto, il Cupolone da vicino e i monti del Lazio.

Inaugurato nel 2013, il nome potrebbe derivare da Ciocchi Del Monte, cioè papa Giulio III, proprietario della villa cinquecentesca realizzata da Baldassarre Peruzzi di cui oggi rimane solo la “Torre della Luna”. Un’altra ipotesi asserisce il nome a Francesco Ciocci, architetto pontificio vicino a Pio IX.

Sul muretto del belvedere è possibile leggere i versi di una canzone del gruppo rap Colle der Fomento che recitano: «Ma dimme quante volte hai visto il cielo sopra Roma e hai detto Quant’è bello… vattelo a vede’ dall’alto…” ».

parco monte ciocci

Foto tratta da Google

Conclusione

Ci auguriamo che questi luoghi ti lascino a bocca aperta vedendo Roma dall’alto, ma se ancora non ne hai abbastanza e vuoi osservare la Città Eterna da un’altra prospettiva ti suggeriamo anche la visita (a pagamento) della Terrazza del Vittoriano, consulta il sito per le informazioni.

Ferragosto a Roma? Non è poi la fine del mondo, anzi. Da qualche anno a questa parte la Capitale è diventata una meta gettonata per il mese di agosto tanto per i residenti – che preferiscono andare in vacanza prima o dopo e godersi la città semivuota – quanto per i turisti che ne approfittano per visitare le principali attrazioni senza lunghe file.

Inoltre, sono tante le manifestazioni che colorano la città durante tutto il periodo estivo e che tengono compagnia fino all’inizio di settembre.

Quali sono allora gli eventi che si svolgeranno nella Capitale per allietare la permanenza in città di chi non è partito o dei tanti turisti in visita nella Città Eterna? Scopriamoli insieme.

Ferragosto a Roma, cosa fare

Se a Ferragosto sei a Roma, ecco come puoi trascorrere la serata o la giornata nella Capitale. Prendi appunti.

Ballare al Sessantotto Village con i Tabula Rasa Dance Machine

Dai primi di giugno parco Talenti è animato dalle serate del Sessantotto Village, manifestazioni che da anni domina l’estate romana. La sera del 15 agosto dopo aver gustato del buon cibo nel parco di potrà ballare e divertirsi con i Tabula Rasa Dance Machine, real concept della musica revival ’70 e ’80 con una esibizione autentica e di estremo livello.

Cinema sotto le stelle a Piazza Vittorio

Se cerchi un Ferragosto di relax, goditi una serata di cinema all’aperto. A Piazza Vittorio, alle 21:00 è in programma Follemente, commedia divertentissima di Edoardo Leo che ha riscosso tanto successo ai botteghini di tutta Italia.

Gita fuori porta ai Castelli Romani

Se vuoi approfittare della giornata per una gita fuori porta, non perderti i Castelli Romani, dove mangiare cucina tradizionale alle fraschette ascoltando la musica degli stornellatori, scoprire borghi nuovi e rilassarsi sulle sponde del lago di Nemi o di Castelgandolfo.

Arte a Ferragosto

Se vuoi trascorrere una giornata all’insegna dell’arte, approfitta dei musei aperti – quasi tutti, tranne i Musei Vaticani. Per gli amanti della fotografia, Palazzo Bonaparte ospita l’inconfondibile sguardo ironico e profondo di Elliott Erwitt, con una selezione di scatti iconici che raccontano l’umanità in tutte le sue sfumature. In un’atmosfera più intima, la mostra dedicata a Frida Kahlo attraverso l’obiettivo di Nickolas Muray ci avvicina alla donna dietro il mito, tra colore, sguardi e passione.

Chi preferisce i grandi nomi della pop art, può spingersi fino al Castello di Santa Severa per un confronto inedito tra due giganti del contemporaneo: Warhol e Banksy, due linguaggi artistici a confronto tra provocazione e rivoluzione visiva.