La parata per la Festa della Repubblica è uno degli eventi più significativi in Italia, atteso sia dai romani sia dai tanti turisti che si riversano nella Capitale in quei giorni.

Per questo, lo staff di La Casa di Rosalba al Vaticano ha stilato per te una guida con tutte le informazioni su questa giornata imperdibile.

Festa della Repubblica 2025

In occasione del 79°anniversario della nascita della Repubblica Italiana, come ogni anno, il 2 giugno 2025 sarà organizzata una parata celebrativa. Approfondiamo.

Perché il 2 giugno?

Alla fine della Seconda Guerra Mondiale e del regime fascista, con l’emersione dei movimenti antifascisti e l’avanzata degli alleati su tutto il Paese fu necessario chiedere agli Italiani di scegliere come ricostruire l’Italia.

Così il 2 giugno 1946 si tenne il primo referendum a suffragio universale che permise a uomini e donne di scegliere tra Monarchia o Repubblica. Uomini e donne scelsero un’Italia Repubblicana ed elessero i rappresentati dell’Assemblea Costituente che, in seguito, formularono la Costituzione Italiana.

La celebrazione

Per celebrare la nascita della Repubblica dal 1948 a Roma si tiene la parata in cui sfilano vari gruppi delle forze armate italiane. In Via dei Fori Imperiali sfilano e sfileranno anche quest’anno bandiere, stendardi, bande e fanfare militari.

Saranno presenti tutte le principali forze politiche e le più alte più alte cariche dello Stato. E sul cielo di Roma voleranno le Frecce Tricolori, Pattuglia Acrobatica Nazionale,creando un’atmosfera suggestiva imperdibile.

Vuoi partecipare? Scopri di seguito come fare.

Come partecipare alla parata per Festa della Repubblica 2025

È possibile partecipare alla parata gratuitamente, nelle aree disposte per il pubblico, considerando l’affluenza si consiglia di arrivare in largo anticipo per godere della visuale migliore.

Inoltre, saranno disposte su tutta Via dei Fori Imperiali delle tribune in cui risiederanno coloro che hanno prenotato il loro posto nelle giornate del 15, 19 e 22 maggio sul sito web del Ministero della Difesa.

Al termine della parata ti consigliamo di visitare parchi archeologici e musei statali, che in questa giornata saranno aperti gratuitamente.

Conclusione

Speriamo che queste informazioni ti siano state utili, ti invitiamo vivamente a partecipare alle celebrazioni del 2 giugno per vivere un’esperienza indimenticabile.

Ti invitiamo a leggere l’articolo sul nostro blog, se vuoi conoscere di più sul Vittoriano, uno dei monumenti simbolo della Festa Repubblica.

Cerchi ristoranti e pizzerie in cui mangiare vicino alla Basilica di Santa Maria Maggiore?

Oggi, lo staff di La casa di Rosalba al Vaticano ti suggerisce ristoranti e pizzerie situati a pochi passi dalla Basilica di Santa Maria Maggiore.

Dove mangiare vicino a Santa Maria Maggiore

Che tu abbia voglia di una buona pizza o di piatti tipici della cucina romana, questa lista fa al caso tuo. Ecco quali sono i ristoranti e pizzerie più buoni da provare vicino alla Basilica di Santa Maria Maggiore:

1. Casa Maria

Il ristorante Casa Maria è situato in Piazza di Santa Maria Maggiore: offre antipasti, primi, secondi e contorni ma anche pizze.

Aperto tutti i giorni dalle 12 alle 23, i clienti apprezzano gli ottimi piatti, il personale accogliete e professionale, l’arredamento.

casa maria

foto tratta dalla scheda Google del locale

2. Il Brigantino

Situato in Via di S. Martino Ai Monti 50, Il Brigantino è aperto tutti i giorni dalle 12 alle 15 e dalle 18 alle 23.

Offre pizze ispirate alla tradizione romana ma anche diversi primi e secondi per soddisfare tutti i palati.

I clienti apprezzano il rapporto qualità-prezzo dei piatti e il personale accogliente. Da assaggiare assolutamente i cestini di pizza.

il brigantino

foto tratta dalla gallery del sito web del locale

3. Trattoria Vecchia Roma

In Via Ferruccio 12 si trova la trattoria romana Vecchia Roma, aperta dal lunedì al sabato dalle 12:30 alle 15:30 e dalle 19 alle 23. Il locale ha al suo interno affreschi sulle pareti e archi con mattoni a vista.

Offre piatti tipici della cucina romana, tra cui la loro specialità: i bucatini all’amatriciana Flambè.

La trattoria è apprezzata per le porzioni generose, il prezzo conveniente e il personale accogliente e attento alle richieste dei clienti.

trattoria vecchia roma

foto tratta dalla scheda Google del locale

4. F.lli Livio Pizza e Panini

Se vuoi invece gustare un panino o pizza al taglio da asporto, ti suggeriamo il panificio/pizzeria F.lli Livio Pizza e Panini in cui potrai trovare specialità gastronomiche della tradizione, dolci e salate, a prezzi modici.

Si trova anch’esso vicino la Basilica di Santa Maria Maggiore, in Via di S. Martino Ai Monti 25/26, ed è aperto dal lunedì al sabato dalle ore 7 alle ore 15 e dalle 17 alle 19:30.

f.lli livio pizza e panini

foto tratta dalla scheda Google del locale

5. Forno Roscioli Esquilino

Ultima menzione per Roscioli nella sua sede dell’Esquilino, tra i forni più antichi e buoni di Roma. Il proprietario all’apertura rileva un forno risalente al 1824 che farà iniziare una storia che lega la famiglia Roscioli alla tradizione e alla modernità al contempo.

Il forno Pietro Roscioli all’Esquilino si trova in Via Buonarroti 46/48 ed è aperto dal lunedì al sabato 7.30 – 20.00.

Offre prodotti da forno sia dolci che salati. È particolarmente apprezzato per il pane e per la pizza, ma la vera specialità è la pizza rossa con la mortadella.

forno roscioli esquilino

foto tratta dalla scheda Google del locale

Conclusione

Ci auguriamo che questa guida possa esserti stata utile, e che i piatti siano di tuo gradimento.

Se vuoi conoscere un ulteriore itinerario gastronomico in zona Vaticano, dalla colazione alla cena, ti suggeriamo la lettura del nostro articolo sul blog di La casa di Rosalba al Vaticano.

 

La Basilica di Santa Maria Maggiore è tra le Basiliche più importanti e famose di Roma che deve assolutamente rientrare tra le tappe del tuo soggiorno romano. Oggi, lo staff di La casa di Rosalba al Vaticano ti farà scoprire 5 curiosità sulla Basilica di Santa Maria Maggiore che in pochi conoscono. Approfondiamo.

5 curiosità sulla Basilica di Santa Maria Maggiore

Ci sono 5 curiosità sulla Basilica di Santa Maria Maggiore che possono rendere il tuo soggiorno ancora più emozionante.

Ad esempio, hai mai sentito parlare del miracolo della neve?

1. Il miracolo delle neve del 5 agosto

La prima curiosità sulla Basilica riguarda la sua nascita e costruzione. Nella notte tra il 4 e il 5 agosto del 358 d.C. la Vergine Maria apparve in sogno a Papa Liberio e al patrizio Giovanni suggerendo di costruire la chiesa laddove vi era la neve.

Al loro risveglio, i due trovarono il colle Esquilino pieno di neve e iniziarono a tracciare il perimetro nel luogo dove oggi risiede la Basilica.

Per commemorare questo momento, ogni 5 agosto si festeggia la Madonna della neve con una cascata di petali bianchi (così da richiamare i fiocchi di neve caduti quella notte) ed eventi dedicati.

2. La Betlemme di Roma

Santa Maria Maggiore è anche chiamata “La Betlemme di Roma” o “La seconda Betlemme” poiché nel 432 Papa Sisto III fece costruire la Grotta della natività all’interno della Basilica, con pietre provenienti dalla Terra Santa.

In essa, è ospitata la Sacra Culla con frammenti della mangiatoia portati dai pellegrini che si recavano in pellegrinaggio a Betlemme.

Inoltre, all’interno è possibile trovare il presepe più antico di Roma, voluto da Papa Nicolò IV che commissionò, nel 1288, ad Arnolfo di Cambio la creazione del primo presepe della storia dell’arte con statuette della natività.

3. La più importante icona mariana di Roma

Nella Basilica si trova anche la più importante icona mariana di Roma, all’interno della Cappella Paolina.

Secondo la tradizione, l’icona Maria Salus Populi Romani è stata dipinta da San Luca.

Si deve a Papa Pio XII l’importanza dell’icona mariana: nel 1950 proclamò il dogma dell’Assunzione di Maria e nel 1953 portò in processione l’icona di Maria Salus Populi Romani, dando così vita al primo anno mariano nella storia della Chiesa.

4. Il campanile e La Sperduta

In pochi sanno che il campanile più alto di Roma è proprio quello della Basilica di Santa Maria Maggiore, con i suoi 75 m di altezza.

La Sperduta è la sua campana maggiore e suona ogni giorno alle 21:00. Il suo nome ricorda le leggende della pastorella e della pellegrina sperduta, legate alla Basilica.

La prima leggenda racconta di una pastorella che si perse pascolando il suo gregge sul calare della sera. Purtroppo, nonostante i rintocchi della campana, la pastorella non riuscì a ritrovare la strada di casa, scomparendo nel buio. Da qui, il nome della campana.

La seconda narra, invece, di una pellegrina che perdendosi a Roma si affidò alla Vergine Maria per ritrovare la strada e grazie al rintocco delle campane riuscì a raggiungere la Basilica di Santa Maria Maggiore.

5. Il legame tra Papa Francesco e la basilica

Nonostante possa essere sembrata una scelta insolita, non tutti sanno che nella Basilica di Santa Maria Maggiore sono sepolti altri sette pontefici, ai quali si è aggiunto oggi il defunto Papa Francesco, tra la Cappella Paolina e la Cappella Sforza, vicino all’altare dedicato a San Francesco D’Assisi.

La devozione all’icona di Maria Salus Populi Romani, spinse il papa a scegliere di essere seppellito all’interno della Basilica.

Papa Francesco ha sempre mostrato una grande devozione verso la Vergine Maria, sin da quando era sacerdote. Nel giorno successivo all’elezione al Soglio pontificio si recò in incognito alla Basilica per pregare, cosa che fece fino al giorno della sua morte (nonostante la malattia).

Conclusione

Ci auguriamo che queste informazioni possono averti incuriosito, ti invitiamo a leggere il nostro articolo relativo alle curiosità sulla Basilica di San Pietro, così da scoprire qualcosa di nuovo anche su questa basilica romana.

Sei in vacanza a Roma e vuoi visitare la Basilica di Santa Maria Maggiore?

Lo staff di La casa di Rosalba al Vaticano ti propone oggi una lista di indicazioni e suggerimenti per rendere indimenticabile la tua visita in una delle basiliche più importanti di Roma.

Visitare la Basilica di Santa Maria Maggiore

Edificata durante il pontificato di Papa Liberio nel 358, fu Papa Sisto III che si occupò della ristrutturazione o ricostruzione della Basilica di Santa Maria Maggiore tra il 432 e il 440. È l’unica chiesa romana a mantenere l’originaria struttura paleocristiana.

Di seguito, le informazioni da conoscere prima di visitare la Basilica di Santa Maria Maggiore:

1. Orari di apertura e ingresso

La Basilica di Santa Maria Maggiore è aperta al pubblico tutti i giorni dalle 7 alle 19, con ultimo ingresso alle ore 18:30. L’ingresso al pubblico è gratuito.

2. Come raggiungere La Basilica di Santa Maria Maggiore

Vista l’affluenza prevista in questo periodo, ti consigliamo di raggiungere la Basilica con la Metropolitana così da evitare traffico e deviazioni.

Le fermate metro più vicine, a pochi minuti a piedi sono:

  • Vittorio Emanuele a 4 min a piedi;
  • Cavour a 7 min a piedi;
  • Repubblica a 9 min a piedi;
  • Manzoni e Colosseo a 15 min a piedi;
  • Termini a 8 min a piedi, dove arrivano le linee A e B/B1.

3. Visite

È possibile visitare il Museo storico Liberiano, la Sala dei Papi, la Scala di Bernini e gli Scavi Archeologici acquistando il biglietto al desk accoglienza o inviando una mail a visitemuseo.smm@basilica.va.

Inoltre, è possibile organizzare visite guidate della Basilica e degli Scavi Archeologici con una guida ufficiale dei musei vaticani.

4. Polo museale Liberiano

Il museo della Basilica di Santa Maria Maggiore custodisce il tesoro della Basilica. È suddiviso in otto stanze – essenza del percorso espositivo sono le tre sale inaugurate l’11 dicembre 2024, in vista dell’Anno Santo 2025 – e diverse tematiche.

Il museo raccoglie vari oggetti, tra cui: reliquiari, ostensori, calici, abiti liturgici, manoscritti e opere d’arte. Da ammirare, la Loggia delle Benedizioni e il presepe di Arnolfo di Cambio.

Il Polo museale è aperto da lunedì a sabato dalle ore 9:30 alle ore 18, con ultimo ingresso alle ore 17:30.

Conclusione

Speriamo che queste informazioni ti siano state utili, e ti invitiamo a leggere il nostro articolo relativo a cinque luoghi da visitare a Roma, così da aggiungere queste tappe al tuo itinerario dopo aver visitato la Basilica di Santa Maria Maggiore.

 

Con l’inizio della Primavera non puoi non visitare il roseto comunale di Roma. Per questo, lo staff di La Casa di Rosalba al Vaticano ti propone una guida con tutte le indicazioni.

Visitare il roseto comunale di Roma

Ecco una guida con tutte le informazioni e le curiosità sul roseto comunale di Roma.

1. Cosa è il roseto comunale

Il roseto comunale di Roma è un giardino che ospita circa 1.100 varietà di rose antiche, moderne e botaniche (specie primordiali) provenienti da tutto il mondo.

Si trova sopra il Circo Massimo, sulle pendici dell’Aventino e di fronte ai resti del Palatino.

roseto comunale di roma

Foto tratta da Google

2. Storia del roseto

La vocazione del luogo per i fiori è già documentata da Tacito negli Annales, a partire dal III a.C. Si trattava di un tempio dedicato alla dea Flora, i cui festeggiamenti, “floralia”, si svolgevano in primavera nel Circo Massimo.

Nel 1645 divenne l’Orto degli Ebrei, con annesso un cimitero che venne poi trasferito al Verano. A seguito del trasferimento, l’area rimase incolta sino al 1950 quando divenne la sede del roseto comunale di Roma.

Ma l’idea di un roseto a Roma si deve alla Contessa Mary Gailey Senni, che dal 1932 si interessò alla realizzazione e promozione del roseto nel colle Oppio sfruttando piante di rose provenienti dal Vivaio del Governatorato.

La gran parte del terreno, a forma di anfiteatro, ospita rose antiche, moderne e botaniche. Nell’area più piccola, invece, risiedono le rose che partecipano al “Premio Roma” istituito nel 1933 – un anno dopo l’apertura del roseto – per premiare le nuove varietà di rose. La manifestazione si svolge il terzo sabato di maggio.

3. Visitare il roseto

Il roseto comunale si trova in Via di Valle Murcia n. 6, 00153 Roma.

In questo 2025, sarà visitabile a partire dal 21 aprile fino al 16 giugno, con ingresso libero e gratuito dal lunedì alla domenica dalle ore 8.30 alle 19.30.

È possibile organizzare visite guidate tramite:

Per conoscere le tariffe è possibile consultare il sito dedicato del comune di Roma.

Conclusione

Ci auguriamo che questo articolo ti sia stato utile e ti invitiamo a leggere l’articolo del nostro blog relativo a un itinerario romantico a Roma, a cui, perché no, aggiungere la visita al roseto.

Vivi a Roma o ti trovi in città durante le festività pasquali?

Lo staff di La casa di Rosalba al Vaticano ti propone oggi una guida per non perderti tutti gli eventi e le attività pasquali a Roma.

Eventi e attività pasquali a Roma

Dalla Domenica delle Palme a Pasquetta, ecco un calendario di eventi e attività per adulti e bambini a cui partecipare.

1. Pasqua a Roma: il calendario delle celebrazioni religiose

Se hai deciso di trascorrere Pasqua a Roma, ti proponiamo il calendario delle celebrazioni nella Settimana Santa, pubblicato dal Vaticano:

  • 13 aprile Domenica delle Palme: alle ore 10 è prevista la celebrazione della Messa in Piazza San Pietro;
  • 17 aprile Giovedì Santo: si terrà la Messa del Crisma alle ore 9:30 nella Basilica di San Pietro, l’accesso è consentito solo con il biglietto ottenuto dalla diocesi o dalla propria parrocchia;
  • 18 aprile Venerdì Santo: alle ore 21:15, come da tradizione, sarà celebrata la Via Crucis nella piazza del Colosseo tra le fiaccole dei fedeli;
  • 19 aprile Sabato Santo: alle ore 19:30 è prevista la Veglia Pasquale nella Basilica di San Pietro;
  • 20 aprile Domenica di Pasqua: la celebrazione della Messa Pasquale è prevista alle ore 10.30 in Piazza San Pietro al termine, come da tradizione, vi sarà la benedizione “Urbi et Orbi”.

    calendario celebrazioni vaticano

    Foto di BÙI VĂN HỒNG PHÚC da Pixabay

2. Mostre ed eventi per bambini

Nei giorni pasquali sono previsti degli appuntamenti imperdibili per i bambini:

  • Dal 18 al 20 aprile “Incanti”: il Teatro Olimpico accoglie sei giovani e premiati illusionisti italiani, che faranno sognare i vostri bambini;
  • Il 19 aprile “Palazzo Venezia attraverso i sensi”: sarà possibile visitare Palazzo Venezia con un’esperienza sensoriale unica;
  • Il 20 aprile “I ritratti a pastello di Palazzo Venezia”: si potranno visitare le sale del museo di Palazzo Venezia e vi sarà l’organizzazione di un laboratorio incentrato sulla tecnica del pastello e delle sfumature;
  • Il 20 aprile al MAXXI “Oggetti incredibili e come progettarli”: sarà possibile partecipare a un laboratorio per famiglie con bambini dai 6 agli 11 anni, sugli oggetti creati attorno alla Nutella®;
  • Il 21 aprile “Alla conquista della roccia del Grappa!”: una caccia al tesoro che si terrà al Vittoriano.

3. Grandi mostre aperte a Pasqua e Pasquetta

Ecco una lista di mostre da poter visitare nei giorni di Pasqua e Pasquetta:

  • Escher al Palazzo Bonaparte;
  • UKIYOE. Il Mondo Fluttuante. Visioni dal Giappone al Museo di Roma;
  • Giuseppe Primoli e il fascino dell’Oriente al Museo Napoleonico;
  • Reality Optional. Miaz Brothers con i maestri del XX secolo alla Galleria d’Arte Moderna;
  • Fidia ai Musei Capitolini;
  • Dacia. L’ultima frontiera della Romanità al Museo Nazionale Romano Terme di Diocleziano;
  • Van Gogh Experience al Next Museum.

Conclusione

Speriamo che questa guida possa esserti stata utile, ti invitiamo a leggere l’articolo relativo all’itinerario sui posti insoliti e nascosti da visitare nella Capitale per rendere il tuo soggiorno ancora più speciale.

Sai che la Basilica di San Pietro nasconde dei segreti che forse non conosci?

Lo staff di La casa di Rosalba  ti propone oggi un tuffo tra curiosità, storia e genio.

Curiosità insolite sulla Basilica di San Pietro

Si tratta della chiesa cattolica più grande del mondo, poiché è lunga di 218 metri, alta di 45 metri nelle volte e 133 metri nella cupola, e ha una superficie complessiva di 23.000 metri quadrati.

Nonostante la costruzione della chiesa risalga al 1506, le sue origini sono molto più antiche poiché è stata eretta nel luogo in cui nel IV secolo l’imperatore Costantino ha commissionato la realizzazione di una basilica cristiana nei pressi della necropoli di sepoltura di San Pietro. Infatti, l’altare maggiore coincide con la tomba del santo.

Conoscevi già queste curiosità insolite sulla Basilica di San Pietro? Leggi l’articolo per scoprirne di più.

1. Le grotte vaticane

Sotto la navata centrale, a tre metri di profondità, vi è uno spazio che unisce la vecchia basilica realizzata da Costantino con quella attuale. È qui che sono presenti le tombe di 22 papi, la necropoli che contiene la tomba di San Pietro e opere d’arte inestimabili.

Se vuoi saperne di più o ti piacerebbe visitarle puoi consultare il sito web del Vaticano con tutte le informazioni.

le grotte vaticane

Foto tratta da Google

2. I giochi di prospettiva

La piazza, con le sue 284 colonne, è stata realizzata da Gian Lorenzo Bernini, il suo genio ha progettato delle illusioni ottiche da conoscere.

Hai mai provato a metterti al centro del colonnato? Se ti posizioni nel punto segnalato dall’incisione sul pavimento, improvvisamente le quattro file di colonne diventeranno una sola fila!

Concentrandoti sulla facciata, attraverso giochi di luce, ti sembrerà che le colonne abbiano colori differenti.

Infine, guardando la cupola realizzata da Michelangelo da dietro l’obelisco vaticano, noterai che la sfera dorata e le due pietre miliari degli archi formano un triangolo.

il colonnato di piazza san pietro

Foto tratta da Google

3. L’utilizzo del marmo del Colosseo

Poco valorizzato per lungo tempo, il Colosseo (ricoperto da marmo in epoca imperiale) venne utilizzato come fonte di materiali per la costruzione di numerosi edifici e chiese romane, tra cui Palazzo Venezia e San Giovanni in Laterano.

I blocchi più pregiati vennero utilizzati però per la realizzazione della piazza e del loggiato delle benedizioni di San Pietro.

Ecco una ricostruzione dell’anfiteatro con il marmo originario:

il colosseo in epoca imperiale

Foto tratta da Google

4. La “Spina di Borgo”

Tra Castel Sant’Angelo e piazza San Pietro, sorgeva un quartiere “La spina di Borgo” tra i più antichi della Roma medioevale e rinascimentale, oggi sostituito da Via della Conciliazione.

Fu Mussolini che ordinò la costruzione della Via e la rimozione di alcuni edifici dell’assetto, al fine di dimostrare l’unione tra Stato e Chiesa sancita dai Patti Lateranensi del 1929.

la spina di borgo

Foto tratta da Google

Conclusione

Speriamo di averti incuriosito! Ti invitiamo a leggere gli articoli sul nostro blog inerenti a come visitare il Colosseo e il Vittoriano.

Sei appena arrivato a Roma o soggiorni in hotel o case vacanze in zona Vaticano ? Non perderti questa guida culinaria che non ti farà camminare più di 15 minuti dalla Basilica di San Pietro!

Lo staff di La casa di Rosalba  ti propone questo tour dalla colazione alla cena, continua a leggere per scoprire tutti i nostri consigli.

Cosa mangiare in un giorno a Roma in zona Vaticano

Immergiti nelle bellezze di Roma in zona Vaticano, gustando cibi tipici e adatti ad ogni palato dalla colazione alla cena.

1. La colazione da Caffè delle Commari 

A pochi minuti dalle nostre case vacanze e dalla Basilica è possibile gustare un’ottima colazione, da gustosi croissant a bevande di caffetteria, milkshake e smoothie. È possibile anche gustare colazioni salate.

Il locale è fortemente consigliato dai clienti che lo hanno provato, i quali apprezzano sia lo staff che i piatti.

Ecco una delle testimonianze:

Colazione super, tutto molto buono, e servizio eccellente. Un ringraziamento a Orthy per averci trasmesso la sua allegria di primissima mattina! Consigliatissimo, se fossi di Roma sarebbe una tappa settimanale fissa.

colazione al caffè delle commari

Foto tratta dalla scheda Google del Caffè delle Commari

2. Il pranzo da Pancia Felice

La tradizione alimenta il locale da generazioni, dagli antipasti al dessert potrai assaporare piatti tipici della cucina romana a prezzi convenienti e con ingredienti di qualità.

Tra i piatti più amati dai clienti ti suggeriamo:

  • I primi romani;
  • La tagliata di manzo e i carciofi alla giudia, ma anche i saltimbocca alla romana e le patate al forno;
  • Il tiramisù e il tortino al cioccolato.

Tra le opinioni dei clienti:

Ottima cucina a un passo dal vaticano. Per nulla turistica, seppur centralissima. Prezzi nella media e ottima qualità. Locale carino e arredato in modo sobrio ed elegante. Tutto il personale è gentile e ti guida con simpatia.”

Il ristorante serve anche piatti vegani e vegetariani!

pranzo da pancia felice

Foto tratta dal sito web di Pancia Felice

3. Una merenda da Gelateria del Monte 

Dalla passione e dalla volontà di mettersi in gioco nasce questa gelateria.

Gusta gelati, granite e frappé passeggiando tra le bellezze della Capitale. Il locale è a pochi minuti dalle nostre case vacanze e dalle bellezze di questa zona romana: Basilica di San Pietro, Castel Sant’Angelo, Museo Leonardo da Vinci e Musei Vaticani e, perché no, il Lungotevere Gianicolense.

merenda da gelateria del monte

Foto tratta dal sito web di Gelateria del Monte

4. A cena da Ristorante Pizzeria Castello

Che tu abbia voglia di una buona pizza romana o di una cena squisita questo posto è per te! Il ristorante offre primi, piatti a base di carne e pesce così da soddisfare tutti i palati!

Potrai goderti la cena accolto da uno staff che ti farà sentire a casa e non rimarrai deluso.

I clienti dicono:

Abbiamo mangiato cibo ottimo e il personale è tra i più accoglienti incontrati a Roma. Torniamo spesso quando siamo in vacanza, ci piace assaggiare i piatti del ristorante perché sono tutti squisiti.”

a cena da ristorante pizzeria castello

Foto tratta dalla scheda Google di Ristorante Pizzeria Castello

Conclusione

Ci auguriamo che questi suggerimenti ti possano essere stati utili e ti invitiamo a consultare l’articolo sul blog inerente ai Musei Vaticani per non perderti altre raccomandazioni e curiosità!

Lo street food a Roma sta diventando anch’esso un’istituzione. C’è chi organizza addirittura un ‘itinerario del gusto’ per assaggiare tutte le prelibatezze che la Capitale offre tra le vie del centro e non solo.

Ci sono alcune cose che davvero meritano di essere assaggiate almeno una volta. Per questo, lo staff di La Casa di Rosalba al Vaticano, case vacanze al centro di Roma, ha stilato una breve guida su alcune delle prelibatezze di strada da provare durante un soggiorno nella Città Eterna.

Continua a leggere l’articolo per scoprirle.

Street food a Roma: 5 cose da non perdere

Ecco quali sono le 5 cose da non perdere quando si parla di street food a Roma. Iniziamo.

1. Il filetto di baccalà vicino Campo de’ Fiori

Se sei in zona, non puoi non passare Dar Filettaro a Santa Barbara.

Entri nel locale e vai in fondo, ordini il tuo filetto che viene fritto al momento in tripla pastella, come da tradizione, e consegnato nelle tue mani in carta assorbente, pronto per essere mangiato passeggiando per le vie del Centro.

2. La pizza rossa del Ghetto

Se ti trovi dalle parti del Ghetto ebraico, uno dei quartieri più caratteristici di Roma, devi assolutamente assaggiare la pizza rossa dell’Antico Forno Urbani.

Il gioco vale assolutamente la candela: pizza croccante, bella condita, materie di prima qualità creano un connubio perfetto di sapori, difficile da trovare altrove.

3. I piatti romani di Checco er Carrettiere

Se ti trovi in giro per Trastevere e hai voglia di assaporare i veri sapori della cucina romana, ma senza sederti al ristorante approfitta del take away di Checco Er Carrettiere.

Me cosa è possibile ordinare? Primi, secondi piatti e panini farciti con il meglio della cucina tradizionale romana, pronti in pochi minuti, da mangiare per le vie del centro senza perdere troppo tempo.

4. I supplì da Supplizio

Soggiornare a Roma e non mangiare almeno un supplì è un sacrilegio. Assolutamente da provare è quello di Supplizio a Via dei Banchi Vecchi.

Oltre al tradizionale supplì, in questa friggitoria potrai gustare tanto altro ‘cibo di strada’ preparato con particolare cura e attenzione per i dettagli.

5. La dolce Sorchetta

Per chiudere in dolcezza, devi fare un salto dal “Sorchettaro” di Via Cernaia e assaggiare la celebre sorchetta doppio schizzo.

Si tratta di una girella sovrastata da cioccolato caldo e panna liquida fredda dal nome decisamente ‘particolare’, essendo ispirato a come in romanesco vengono indicati i genitali femminili.

I musei a Roma sono tanti e per chi è in visita nella Capitale è necessario fare una scelta. Oltre ad essere tanti, infatti, costano anche parecchio.

Per questo, lo staff de La Casa di Rosalba al Vaticano, appartamenti vacanze al centro di Roma, ha stilato una guida su come visitare i musei gratis a Roma durante un soggiorno nella Città Eterna e godersi il più possibile le attrazioni gratuitamente.

Come visitare i musei gratis a Roma

Come anticipato, in questa guida troverai alcuni suggerimenti su come visitare i musei gratis a Roma, durante il tuo soggiorno nella Capitale. Iniziamo.

Ogni prima domenica del mese, i musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali assicurano l’accesso gratuito a tutti i visitatori. Magari c’è un pò di fila in più da fare rispetto al solito, ma l’occasione è ghiotta per vivere un’esperienza a costo zero.

Le domeniche previste per il 2025 sono: domenica 5 gennaio; 2 febbraio; 2 marzo; 6 aprile; 4 maggio; 1° giugno; 6 luglio; 3 agosto; 7 settembre; 5 ottobre; 2 novembre e 7 dicembre 2025.

Discorso a parte va fatto, invece, per i Musei Vaticani. L’accesso ai Musei Vaticani è gratuito ogni ultima domenica del mese dalle 9:00 alle 14:00, purché essa non coincida con la Santa Pasqua, 29 giugno SS. Pietro e Paolo, 25 dicembre Santo Natale e 26 dicembre Santo Stefano.

Ci sono, poi, alcuni musei che sono sempre ad ingresso gratuito. Anche se meno rinomati, queste strutture meritano comunque una visita: Villa di Massenzio, Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, Museo delle Mura, Museo Carlo Bilotti, Museo Napoleonico, Museo Pietro Canonica, Museo della Repubblica Romana e della Memoria Garibaldina, Museo di Casal de’ Pazzi. Non te ne pentirai.

Visitare i musei gratuitamente non è mai stato così facile. Se ti trovi a Roma in una di queste date, approfitta dell’opportunità di scoprire il patrimonio culturale della Città Eterna senza spendere un euro.