Appartamento turistico centro Roma è la parola chiave che gli utenti digitano sulla barra bianca di Google per individuare una casa vacanze Roma Centro.

I termini ricercato evidenziano in modo chiaro le intenzioni degli utenti. Oggi, il turista non va alla ricerca di una stanza, ma di uno spazio completo e arredato, non condiviso, in cui si ha tutto a disposizione e che si trova in una posizione strategica, appunto in centro città, ben collegata e vicina alle principali attrazioni anche a piedi.

In quest’ottica, le strutture ricettive che presentano dei bei siti web, completi di guide e informazioni che possono aggiungere valore alle ricerche degli utenti e alla loro permanenza nella Capitale sono premiati dagli utenti che cercano, appunto, un appartamento turistico centro Roma.

Appartamento turistico centro Roma: consigli utili

Di seguito, alcuni consigli utili per migliorare la percezione online di una casa vacanze al centro di Roma e fare in modo che possa attrarre l’attenzione degli utenti.

In primis, la struttura deve avere un sito web proprio e non essere presente solo sui maggiori portali. Su un progetto web proprietario è possibile inserire maggiori informazioni, più fotografie, fornire suggerimenti e consigli su cosa fare e cosa vedere a seconda dei giorni di permanenza a Roma e dei propri interessi.

Queste indicazioni devono essere raggruppate in un blog, la più importante fonte di informazioni per un utente che visiterà la Città Eterna e soggiornerà nella nostra casa vacanze. Gli offriremo l’opportunità di avere una serie di consigli su cosa visitare, dove mangiare, sapere in anticipo prezzi e orari dei principali monumenti. Una cosa non da poco.

Altra cosa importante sono la geolocalizzazione sulla mappa di Google e le recensioni. Incentivare la scrittura di recensioni vere dopo i nostri ospiti sono andati via non può fare altro che incrementare la buona reputazione dell’alloggio per vacanzieri a Roma.

Casa vacanze Roma centro è una delle parole chiave utilizzata più di frequente dagli utenti che ricercano un posto per trascorrere le vacanze nella Città Eterna insieme a “appartamento turistico centro Roma“, “affitto breve centro storico Roma” e “alloggio turistico Roma centro“.

Infatti, i turisti che intendono passare qualche giorno nella Capitale optano per delle soluzioni il più possibile centrali, in modo da potersi muovere a piedi e avere tutte le principali attrazioni a portata di mano.

Ecco perché casa vacanze Roma centro non può mancare come parola chiave all’interno di un progetto SEO teso a valorizzare e migliorare il posizionamento del sito web di una struttura ricettiva ubicata in Centro. Approfondiamo.

Casa vacanze Roma centro

Come anticipato, casa vacanze Roma centro e le altre chiavi di ricerca riflettono l’interesse degli utenti per sistemazioni situate nel cuore della città, vicino alle principali attrazioni turistiche.

Nel progettare una strategia SEO e promuovere l’alloggio sul web o sui social network, quindi, non si può prescindere da termini specifici che evidenzino le caratteristiche uniche della proprietà e la sua posizione strategica.

Per esempio, citare la vicinanza a monumenti famosi, inserire delle guide ad hoc, menzionare l’accessibilità a servizi essenziali può rendere la promozione dell’appartamento più attraente per i potenziali ospiti.

Inoltre, utilizzare termini di ricerca a bassa competitività può aiutare a posizionarsi più velocemente nella SERP di Google, soprattutto per siti web nuovi.

Può risultare utile anche analizzare le parole chiave utilizzate dalla concorrenza e raggruppare termini simili per creare contenuti mirati e pertinenti.

Analisi delle parole chiave

Per approfondire ulteriormente e ottenere dati accurati e aggiornati sulle parole chiave più ricercate dagli utenti interessati a trovare un alloggio in centro a Roma sul web, è consigliabile utilizzare strumenti professionali di analisi SEO, come Google Keyword Planner, SEMrush o Ahrefs.

Questi tools forniscono statistiche dettagliate sul volume di ricerca delle parole chiave e possono aiutare a identificare le migliori opportunità per ottimizzare la visibilità della propria casa vacanze online.

Se il primo bimestre del 2025 – e del Giubileo – ha visto la presenza a Roma di un alto numero di pellegrini e il succedersi di tanti eventi, il mese di marzo non sarà da meno.

Infatti, sono diverse le manifestazioni ufficiali in programma nella Capitale per far vivere l’esperienza del Giubileo con spiritualità e condivisione.

Vediamo, quindi, di seguito quali sono i principali eventi Giubileo marzo 2025.

Eventi Giubileo marzo 2025: i principali

Eventi Giubileo a marzo 2025 prevede il Giubileo del mondo volontariato e il Giubileo dei Sacerdoti istituiti come “Missionari della Misericordia”.

Scopriamo, ora, nel dettaglio gli appuntamenti del mese.

Giubileo del mondo del volontariato

Il Giubileo del mondo del volontariato è in programma l’8 e 9 marzo.

A questa manifestazione giubilare sono invitati tutti i volontari di ogni associazione, gli appartenenti alle organizzazioni no-profit, gli operatori di ONG e gli assistenti sociali.

Sabato 8 marzo dalle ore 8.00 fino 18.00 è in programma il pellegrinaggio alla Porta Santa con la possibilità di ricevere il Sacramento della Riconciliazione nelle chiese giubilari. Sempre sabato, dalle 15:00 alle 18:00 si terranno alcune attività di carattere culturale, artistico e spirituale in alcune piazze di Roma.

Domenica 9 marzo alle ore 10.30 si terrà la Santa Messa che purtroppo non sarà presieduta dal Santo Padre in Piazza S. Pietro, ancora ricoverato al Policlinico Gemellli per la polmonite bilaterale.

Giubileo dei sacerdoti istituiti come missionari della misericordia

Dal 28 al 30 marzo si terrà il Giubileo dei missionari della Misericordia.

Le celebrazioni inizieranno venerdì 28 marzo alle 09:00 con la preghiera. Sabato 29, dalle 09:00, ci sarà il pellegrinaggio alla Porta Santa.

Domenica mattina, poi, si terrà la consueta celebrazione in Piazza San Pietro.

L’evento si concluderà alle 18:00 con il concerto sinfonico “Missa Papae Francisci” alla Chiesa di Sant’Ignazio.

Piazza di Spagna è una delle piazze più famose e raffinate di Roma, uno dei simboli della Capitale che accoglie quotidianamente migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo.

Ma qual è la storia di questa luogo? Andiamo insieme alla scoperta di Piazza di Spagna, luogo iconico che non può essere escluso da un itinerario nel centro di Roma.

Alla scoperta di Piazza di Spagna

Andare alla scoperta di Piazza di Spagna significa di immergersi in uno spazio d’altri tempi, in cui si fondono periodi storici differenti ed elementi architettonici diversi.

Piazza di Spagna, infatti, è caratterizzata dalla combinazione di tre elementi costruiti in tre momenti storici differenti:

  • la chiesa di Trinità dei Monti, risalente al 1500,
  • la fontana della Barcaccia del 1600, scolpita da Pietro Bernini e da suo figlio, il più celebre Gian Lorenzo Bernini,
  • la scalinata del 1700, costruita per collegare la piazza con la chiesa posta sulle pendici del Pincio, progettata da Alessandro Specchi e Francesco De Sanctis e inaugurata da papa Benedetto XIII in occasione del Giubileo del 1725.

All’angolo destro della scalinata vi è la casa del poeta inglese John Keats, che vi visse e morì nel 1821, oggi trasformata in un museo dedicato alla sua memoria e a quella dell’amico Percy Bysshe Shelley, piena di libri e memorabilia del Romanticismo inglese.

All’angolo sinistro c’è, invece, la sala da tè Babington’s fondata nel 1893.

L’eleganza è senza dubbio la caratteristica principale di Piazza di Spagna: la cornice offerta dai palazzi color ocra, la fontana del Bernini e la scalinata contribuiscono a creare un’atmosfera distinta, signorile e settecentesca.

Non è infatti un caso che brand dell’alta moda del calibro di Gucci, Bulgari e Valentino abbiano scelto di posizionare proprio nei dintorni di Piazza di Spagna i loro flagship store.

Lungo le strade che conducono alle pendici del Colle Aventino, a pochi passi dal Circo Massimo, è possibile ammirare la splendida Piazza della Bocca della Verità, che prende il nome dal suo simbolo artistico, un antico mascherone in marmo pregiato dalle sembianze di un’antica divinità fluviale.

Il monumento della Bocca della Verità, murato fin dal 1632 nella parete del portico della chiesa di Santa Maria in Cosmedin, presenta le caratteristiche di un volto maschile, con la presenza di cavità all’altezza degli occhi, del naso e della bocca e di una folta capigliatura in rilievo.

Ma cosa rappresenta e perché visitare la Bocca della Verità? Scopriamolo insieme.

Visitare la Bocca della Verità

Nell’Antica Roma la Bocca della Verità aveva una funzione ben più pratica. Venne concepita, infatti, come chiusino fognario che consentiva il perfetto deflusso dell’acqua piovana verso i tombini della Città Eterna. 

Come è possibile allora che un’antica struttura marmorea, concepita originariamente con questa funzione, potesse rappresentare nell’immaginario collettivo uno dei simboli più importanti di Roma e attirare la curiosità di turisti provenienti da ogni angolo del mondo?

In realtà la Bocca della Verità deve la sua incrollabile fama alle leggende popolari che le sono state associate.

Una di queste riguarda la vicenda di una ricca moglie di un patrizio romano, la quale venne accusata dal marito di aver compiuto un adulterio. La donna negò le accuse ricevute, ma il marito decise di mettere alla prova la consorte, costringendo la donna ad infilare la mano all’interno della bocca di marmo: in base alla leggenda, la mano sarebbe stata morsa e tagliata in caso di menzogna.

La donna, che davvero aveva tradito il marito, si accordò con l’amante, il quale, durante l’evento che aveva attirato una folla di curiosi, fingendosi pazzo, l’abbracciò e la baciò. Lei finse di non conoscere l’individuo e così la folla, ritenendo l’amante un pazzo, lo allontanò immediatamente. Ciò permise alla donna di sostenere di essere stata abbracciata e baciata soltanto dal marito e dal tizio considerato pazzo e così riuscì a coprire la sua menzogna e salvare la mano.

Ma cos’altro bisogna sapere? Ecco qualche consiglio utile.

Consigli utili

Visitare la Bocca della Verità rappresenta una delle cose da fare se sei in vacanza a Roma e infilare la mano nella “magica” fessura un’azione compiuta da tutti i turisti che visitano la Capitale e che ogni giorno stanno in coda davanti al mascherone per provare questa emozione.

Ecco alcuni suggerimenti da ricordare:

  • per accedere al monumento l’ingresso principale è quello di Piazza della Bocca della Verità;
  • orari di apertura al pubblico: tutti i giorni dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.50;
  • il monumento è raggiungibile prendendo la Linea B della Metropolitana di Roma e scendendo alla fermata Circo Massimo, da lì sono circa 300 metri a piedi. Oppure, è possibile utilizzare le linee ATAC n° 95, 160, 170, 44, 716 e 781, e scendere alla fermata Bocca della Verità;
  • sito web: https://cosmedin.org/la-bocca-della-verita/

Sono sempre di più le coppie che scelgono di celebrare il loro matrimonio Roma.

Complice il clima, buono per la maggior parte dell’anno, le splendide chiese, il succulento cibo da offrire agli invitati e – non da ultimo – le favolose location per le foto di rito il matrimonio Roma è diventato sempre più frequente.

La Casa di Rosalba al Vaticano, impresa specializzata nell’affitto di case vacanza per soggiorni a Roma, ha riscontrato un aumento di prenotazioni legate ai matrimoniRoma.

La logistica di un evento così importante prevede, infatti, che gli invitati siano sistemati dagli sposi tra hotel e case vacanza.

Inoltre, tradizione vuole che dopo la celebrazione delle nozze e prima del rinfresco, gli sposi siano accompagnati dal fotografo a realizzare gli scatti da inserire nell’album del matrimonio.

Ma quali sono i luoghi preferiti dagli sposi per immortalare su pellicola il loro giorno più bello? Scopriamolo insieme.

Matrimonio Roma: ecco le location TOP per le foto

Di seguito, l’elenco dei luoghi più frequentati dagli sposi per scattare le loro foto memorabili nel giorno delle nozze, in ordine sparso:

  • Villa Borghese con la terrazza del Pincio, complice lo splendido panorama, è il luogo del cuore degli sposi che scelgono Roma per il loro matrimonio. Le foto scattate, spesso al tramonto, hanno un inconfondibile stile retrò;
  • Fontana di Trevi per un matrimonio in stile “Vacanze Romane”, il celebre film con Gregory Peck e Audrey Hepburn. Sono tantissimi gli sposi che amano immortalarsi con la fontana più bella della Capitale sullo sfondo;
  • Villa Celimontana dove, tra buganvillee e rovine, si respira una favolosa aria di vecchia Roma;
  • Piazza San Pietro, anche se con molte probabilità non ci si è sposati in Vaticano. Sono molti, però, i neo-coniugi a voler benedire l’unione con delle foto scattate in piazza San Pietro, in cui l’atmosfera mistica e la grandezza del Cupolone alle spalle fanno il resto;
  • Quartiere Coppedè, location originale, sotto il lampadario appeso all’ingresso del rione. Davvero suggestivo.

Roma non è solo storia, arte e monumenti, ma anche un paradiso gastronomico. Nel 2025, anno del Giubileo, la città sarà invasa da turisti e pellegrini alla ricerca di esperienze autentiche, e cosa c’è di meglio di una buona pizza per assaporare l’anima della capitale?

Dopotutto, dopo aver esplorato i Fori, i giardini e le mostre d’arte in programma, perché non concedersi una pausa in un ristorante? Le pizzerie a Roma offrono una vasta gamma di sapori, dalle tradizionali napoletane alle croccanti romane. Scopriamone insieme alcune.

Cinque pizzerie da provare a Roma

Le cinque pizzerie da provare a Roma che vi proponiamo sono:

  • Bell’ e Buono, Quartiere Ostiense;
  • Antica Pizzeria da Michele, Quartiere Flaminio;
  • Arancina Matta, Quartiere Pigneto;
  • Alle Carrette, Rione Monti;
  • Sesamo Trastevere – Quartiere Trastevere.

Bell’ e Buono (Via Gaspare Gozzi, 93 – Quartiere Ostiense)

A pochi passi dalla Basilica di San Paolo fuori le Mura, Bell’ e Buono è una tappa imperdibile per gli amanti della pizza napoletana. Il locale è noto per l’uso di ingredienti certificati, selezionati per garantire la massima qualità.

Qui, oltre alle classiche margherita e marinara, puoi trovare anche la pizza fritta, icona della tradizione partenopea.

Da provare

Pizza fritta con scarola stufata, olive nere, fior di latte e uva sultanina; pizza Nerano con, zucchine, crema di zucchine e provolone; pizza Porchettosa con porchetta di Ariccia, provola affumicata con patate.

Pizza Nerano bell'e Buono
Fonte: pagina Facebook della pizzeria

Antica Pizzeria da Michele (Via Flaminia, 82 – Quartiere Flaminio)

Celebre in varie parti del mondo grazie al suo storico locale di Napoli, e alla visita di personaggi di spicco come Maradona e Julia Roberts, l’Antica Pizzeria da Michele ha più di una sede anche a Roma.

La sede che ti consigliamo si trova a due passi da Villa Borghese, perfetta per una sosta dopo una passeggiata nel verde.

Il menù è ridotto a poche varianti, per garantire il massimo rispetto della tradizione: margherita, marinara, cosacca e salsiccia e friarielli.

Da provare

La classica Margherita e la Cosacca

Margherita da michele
Fonte: pagina Facebook della pizzeria

Arancina Matta (Via Prenestina, 250 – Quartiere Pigneto)

Per chi cerca un’alternativa alla pizza tradizionale, Arancina Matta propone la vera pinsa romana, più leggera e digeribile grazie a un impasto a lunga lievitazione con farina di frumento, soia e riso.

Il locale, situato tra Pigneto e Prenestina, è un mix tra una pizzeria, un ristopub e un tempio dello street food siciliano.

Famoso per le sue arancine, offre anche un’ampia selezione di birre artigianali perfette per accompagnare la cena.

Da provare

Pinsa con porcini e speck; arancine al ragù e pistacchio

Fonte: pagina Facebook della pizzeria

Alle Carrette (Via della Madonna dei Monti, 95 – Rione Monti)

Dovendo scegliere tra cinque pizzerie a Roma non si può evitare la pizza di Alle Carrette. Passeggiando per il Colosseo e i Fori Imperiali si trova infatti una delle migliori espressioni della pizza romana.

Il locale è accogliente e autentico, con un forno a legna che sforna un’ampia varietà di pizze, anche vegetariane e vegane, perfetta per chi cerca alternative gustose senza rinunciare alla tradizione.

Da provare

Supplì al telefono; fritti misti della tradizione romana

Fonte: pagina Facebook della pizzeria

Sesamo Trastevere (Viale di Trastevere, 83 – Quartiere Trastevere)

A due passi dalla Basilica di Santa Cecilia, Sesamo Trastevere è un punto di riferimento per chi cerca qualcosa di diverso dalla solita pizza.

Il locale propone un’idea innovativa: il PizBurger, un ibrido tra una pizza e un panino.

Da provare

Pizza aosta con pomodoro, mozzarella e fontina; calzone con prosciutto cotto e carciofi; pizburger.

Fonte: pagina Facebook della pizzeria

Nel 2025, anno del Giubileo, Roma diventerà un palcoscenico d’eccezione per l’arte e la cultura, offrendo mostre imperdibili che raccontano la storia, la spiritualità e la creatività della città.

Dai grandi maestri del passato alle espressioni più contemporanee, le mostre a Roma in programma nei primi mesi dell’anno permettono di esplorare la capitale con occhi nuovi.

Mostre a Roma: quali vedere

Le mostre che abbiamo selezionato per voi oggi sono: “Roma Pittrice” a Palazzo Braschi, “Papi e Santi marchigiani” a Castel Sant’Angelo, “Roma Chilometro Zero” al Museo di Roma in Trastevere e “Niki Berlinguer. La signora degli arazzi” alla Casina delle Civette di Villa Torlonia.

“Roma Pittrice”: il talento femminile nell’arte (Palazzo Braschi, fino al 23 marzo 2025)

Per secoli, il contributo delle donne nell’arte è stato sottovalutato e spesso attribuito ai loro contemporanei maschili, storicamente privilegiati anche nell’insegnamento della storia dell’arte. La mostra “Roma Pittrice”, allestita a Palazzo Braschi, intende riscoprire e valorizzare il talento femminile che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia artistica della città.

L’esposizione raccoglie oltre 130 opere di circa 56 artiste che hanno operato a Roma tra il XVI e il XIX secolo, evidenziando il progressivo riconoscimento del loro valore nelle accademie e nelle istituzioni cittadine. Tra le protagoniste troviamo: Lavinia Fontana, la prima donna a vivere della propria arte senza il supporto di una corte o di un convento; Artemisia Gentileschi, la prima donna ammessa all’Accademia di Disegno di Firenze; Angelika Kauffmann, una delle poche donne cofondatrici della Royal Accademy di Londra nel 1768.

Sito web: www.museodiroma.it

“Papi e Santi marchigiani”: il legame tra la Chiesa e le Marche (Castel Sant’Angelo, fino al 2 marzo 2025)

Il Giubileo 2025 sarà un’occasione per riflettere sul ruolo della Chiesa nella storia e sulla sua influenza culturale. A tal proposito, Castel Sant’Angelo ospita una mostra dedicata al profondo legame tra il papato e la regione Marche, terra che ha dato i natali a importanti figure religiose.

L’esposizione raccoglie ritratti, documenti storici, incisioni e oggetti sacri appartenuti a papi e santi marchigiani, tra cui Papa Sisto V, noto per le sue riforme urbanistiche a Roma, e San Nicola da Tolentino, venerato per i suoi miracoli. Un’attenzione particolare è riservata agli itinerari sacri marchigiani, percorsi di fede che collegano santuari e abbazie storiche.

Una mostra perfetta per chi desidera approfondire la spiritualità, la storia e il ruolo della Chiesa nel panorama culturale italiano.

Sito web: www.direzionemuseiroma.cultura.gov.it

“Roma ChilometroZero”: la città attraverso l’obiettivo di 15 fotografi (Museo di Roma in Trastevere, fino al 9 marzo 2025)

Continuiamo con un’altra delle mostre. A Roma, una città in continua evoluzione, la fotografia è lo strumento ideale per catturare le trasformazioni urbane.

La mostra “Roma ChilometroZero”, ospitata al Museo di Roma in Trastevere, raccoglie gli scatti di 15 fotografi romani, che documentano la capitale attraverso racconti visivi personali e inediti.

L’esposizione si concentra su aspetti nascosti e poco raccontati di Roma, offrendo una visione autentica e lontana dagli stereotipi. Le immagini in mostra sono una finestra su una città che cambia, tra tradizione e modernità.

Un’occasione unica per riscoprire Roma con uno sguardo nuovo, attraverso gli occhi di chi la vive e la osserva quotidianamente.

Sito web: www.museodiromaintrastevere.it

“Niki Berlinguer – La signora degli arazzi”: l’arte tessile tra tradizione e modernità (Casina delle Civette, fino al 6 aprile 2025)

La Casina delle Civette, nei Musei di Villa Torlonia, dedica una mostra a Niki Berlinguer, artista del Novecento che ha trasformato l’arte tessile in un mezzo di espressione contemporaneo.

L’esposizione riunisce arazzi e opere tessili che reinterpretano i lavori di grandi maestri come Paul Klee, Renato Guttuso ed Emilio Vedova, accanto a creazioni originali della Berlinguer.

Un evento che celebra la fusione tra artigianato e avanguardia artistica, mettendo in luce il contributo della tessitura nel panorama artistico del Novecento.

Sito web: www.museivillatorlonia.it

Perché visitare queste mostre a Roma?

In un anno speciale come quello del Giubileo 2025, si ha la possibilità di visitare una Roma in fermento, centro nevralgico di arte, storia e cultura. Gli eventi imperdibili che abbiamo proposto sono esposizioni uniche e perfette per tutti i giusti.

Le mostre a Roma spaziano, infatti, dalla pittura alla fotografia, fino ad arrivare all’arte della tessitura.

Se vuoi immergerti nella cultura della Città Eterna, queste mostre rappresentano un’occasione imperdibile per scoprire Roma con uno sguardo nuovo, tra capolavori del passato e visioni contemporanee.

Il Vittoriano, in Piazza Venezia, è il monumento dedicato a Vittorio Emanuele II, costruito per celebrare il primo re d’Italia e tutta l’età risorgimentale. Venne costruito dopo la sua morte e chiamato in suo onore Vittoriano.

Il Vittoriano, che avrebbe dovuto richiamare col suo stile la classicità dell’epoca imperiale mescolata allo stile floreale contemporaneo, venne eretto tra il 1885 e il 1911, anno in cui fu poi inaugurato. Per fare in modo che si trattasse di un capolavoro venne organizzato un concorso pubblico vinto dall’architetto Giuseppe Sacconi. Alla sua morte, nel 1905, i lavori proseguirono sotto la direzione di Gaetano Koch.

All’interno del Vittoriano si trovano il Museo centrale del Risorgimento e diversi spazi espositivi, nei quali vengono allestite ogni anno numerose mostre dedicate ad artisti di fama internazionale. Per questo vale la pena visitare il Vittoriano.

Visitare il Vittoriano

Ecco le informazioni utili per visitare il Vittoriano, su tutte gli orari di apertura. Il museo è aperto dal lunedì alla domenica dalle 9.30 alle 19.30 con ultimo ingresso alle 18.45.

Il biglietto per accedere al sito costa 15.00 € intero e 2,00 € agevolato,  mentre è gratuito per tutti coloro al di sotto dei 18 anni, persone con disabilità e altre categorie di utenti. In entrambi i casi è prevista un’aggiunta di 2,00 € per il supplemento mostra.

Sono tante le cose che si possono vedere durante una visita al museo: il ritratto di Giuseppe Mazzini, la Bandiera della Repubblica romana del 1849, l’album dei Mille e poi ancora busti, quadri, cannoni.

Inoltre, si svolgono durante tutto il corso mostre ed eventi che favoriscono la conoscenza del suo patrimonio di storia e di arte, come ad esempio quella dedicata a Guglielmo Marconi.

Il Vittoriano è conosciuto anche come Altare della Patria. Scopriamo perché.

Vittoriano e Altare della Patria

Il Vittoriano, da quando accoglie il Milite Ignoto, la salma di un soldato italiano sconosciuto selezionata tra quelle dei caduti della Prima Guerra Mondiale scelta proprio in rappresentanza di tutti i soldati che non hanno potuto avere una tomba con il loro nome, è anche indicato come Altare della Patria.

A sorvegliare il Milite Ignoto 24 ore su 24 due soldati, con il cambio della guardia ogni ora, ormai diventato una vera e propria attrazione della Capitale.

Una passeggiata romantica, a forma di cuore, tra Aventino e Trastevere

Roma, considerata da molti la città dell’amore, è un luogo sospeso tra modernità e antichità. Visitare la città non è quindi solo un’esperienza turistica ma un momento in cui consolidare legami profondi. Proprio per questo, oggi vi proponiamo un percorso suggestivo e fuori dagli schemi: un itinerario romantico a Roma, semplice e perfetto per una passeggiata tra scorci panoramici, storia millenaria e luoghi iconici.

Questo percorso, interamente percorribile a piedi, si snoda tra Trastevere e l’Aventino e, osservandolo su una mappa, ricorda la forma di un cuore. Un’esperienza ideale per chi vuole scoprire Roma da una prospettiva diversa, immergendosi nella sua atmosfera senza tempo.

Si parte dal Giardino degli Aranci.

Partenza dal Giardino degli Aranci: il panorama più romantico di Roma

L’itinerario inizia dal Giardino degli Aranci, sull’Aventino, uno dei punti panoramici più spettacolari della città. Il Parco Savello, noto per i suoi alberi di arance amare, fu progettato nel 1932 dall’architetto Raffaele de Vico e offre una vista mozzafiato su San Pietro e sui tetti di Roma.

Dopo aver respirato la magia del panorama e scattato qualche fotografia, è possibile concedersi una breve deviazione verso il celebre Buco della Serratura del Priorato dei Cavalieri di Malta. Da qui, si ha una prospettiva unica sulla cupola di San Pietro, perfettamente incorniciata da un viale alberato.

Si prosegue poi verso il Circo Massimo, il più grande stadio dell’antichità, dove si svolgevano le leggendarie corse delle bighe. Questo spazio aperto, incorniciato dai resti del Palatino, trasmette tutta la grandezza della Roma imperiale e conduce alla Bocca della Verità.

Dalla Bocca della Verità alla Basilica di Santa Cecilia in Trastevere: leggende e arte

Scendendo dal Circo Massimo, si raggiunge uno dei simboli più iconici della città: la Bocca della Verità, situata nel portico della chiesa di Santa Maria in Cosmedin dal 1632. Questa grande maschera di pietra è avvolta da una leggenda: secondo la tradizione, morderebbe la mano dei bugiardi!

In realtà, si tratta di un antico tombino romano che serviva a far defluire l’acqua piovana dalle strade. Il volto scolpito, raffigurante un uomo barbuto con chele di granchio tra i capelli, è ancora oggi oggetto di dibattito, ma secondo molti potrebbe rappresentare un’antica divinità marina.

Attraversato il Ponte Garibaldi, il primo costruito a Roma dopo l’Unità d’Italia, si entra nel cuore pulsante di Trastevere, uno dei quartieri più affascinanti della capitale.

Qui sorge la Basilica di Santa Cecilia in Trastevere, luogo di culto legato alla patrona della musica. Il suo interno, suddiviso in tre navate, custodisce capolavori come l’Apoteosi di Santa Cecilia di Sebastiano Conca (1727) sulla volta e il celebre Giudizio Universale di Pietro Cavallini.

Nel 2025, in occasione del Giubileo, la Basilica sarà una delle tappe del pellegrinaggio giubilare, offrendo ai visitatori un’occasione unica per riscoprirne la bellezza e il significato spirituale.

Terminata la visita alla Basilica, passando per Viale Trastevere, si prosegue verso un altro luogo iconico della Capitale: Porta Portese.

Porta Portese e il ritorno sul colle Aventino

Lasciata, come anticipo, alle spalle la Basilica di Santa Cecilia si prosegue con l’itinerario romantico. A Roma, Viale Trastevere, è perfetto per immergersi nella vita quotidiana di Roma: tra trattorie, caffè e locali tipici, è il luogo perfetto per concedersi una sosta per un aperitivo o una cena dal sapore genuino.

Volendo aggiungere un’ulteriore tappa culturale al vostro percorso, è possibile visitare il Museo di Roma in Trastevere.

Proseguendo dirigiamoci verso Porta Portese, celebre per il suo mercato domenicale.

Voluta da Papa Urbano VIII Barberini, Porta Portese fu costruita nel Seicento, dall’architetto Marcantonio De Rossi. L’aspetto generale è quello di una porta incompiuta, con le nicchie vuote ai lati del fornice e le colonne a sorreggere una sorta di balconata, molto lontana dai canoni architettonici tradizionali dell’epoca.

Infine, il percorso si chiude risalendo verso il Giardino degli Aranci, completando un anello perfetto che, osservato su una mappa, assume la forma di un cuore.

Perché scegliere questo itinerario romantico a Roma?

Optare per questa passeggiata permette di immergersi completamente nei luoghi storici di Roma: un viaggio nella storia, tra leggende, arte, viste panoramiche indimenticabili e luoghi simbolo della città.

Il percorso è facile da percorrere a piedi ed è adatto a coppie, famiglie anche con bambini piccoli e appassionati di storia. Perfetto anche per chi già conosce la città e vuole osservarla da una prospettiva diversa.

Se desideri vivere un itinerario romantico a Roma, lontano dai soliti percorsi turistici, questa passeggiata a forma di cuore tra Aventino e Trastevere è la scelta ideale per scoprire la Città Eterna da una prospettiva intima e suggestiva!